Deforestazione, di chi è la colpa?

La principale causa della deforestazione sono le nostre abitudini, non i prodotti in legno: vediamo perché

La deforestazione è un fenomeno globale difficile da ignorare. Secondo un rapporto Fao, negli ultimi trent’anni sono andati persi 420 milioni di ettari di foresta e, anche se il tasso di deforestazione nell’ultimo decennio è in calo in Europa, Asia e Nord America, lo stesso non si può dire purtroppo per il polmone verde dell’Africa e del Sud America.
Produrre manici di legno è per Foppoli Bramin un lavoro, una tradizione e una passione: questo però non significa che non ci siamo mai interrogati sull’impatto di ciò che facciamo sull’ambiente, anzi.

Come produttori di manici di legno per utensili ci siamo impegnati innanzitutto a capire cosa sta accadendo alle foreste nel mondo, proprio per contribuire il meno possibile al fenomeno del disboscamento globale. Ecco cosa abbiamo scoperto

Le cause della deforestazione

Sempre secondo il rapporto FAO, le principali cause della deforestazione sono:

  • L’agricoltura intensiva
  • L’urbanizzazione
  • L’allevamento intensivo
  • L’alto tasso di incendi

La produzione di oggetti in legno come ad esempio i manici non è tra queste cause, soprattutto nei contesti come l’Europa e il Nord America in cui noi produttori ci muoviamo in un contesto ricco di certificazioni e progetti di compensazione ecologica. (link news)

Andando ancora più a fondo, possiamo distinguere due gruppi di soggetti responsabili della deforestazione:

DRIVER DIRETTI: azioni umane che impattano in maniera diretta e immediata sulle risorse forestali, eliminando la copertura arborea mediante la conversione ad altre forme d’uso del suolo (qualche esempio: agricoltura intensiva, estrazione mineraria, urbanizzazione selvaggia).

DRIVER INDIRETTI: cause e fattori non immediatamente responsabili della deforestazione e che non necessariamente intervengono direttamente in aree soggette a deforestazione (anche in questo caso, qualche esempio: eventi climatici, eventi geopolitici, evoluzione tecnologica).

Il principale driver diretto della deforestazione è l’agricoltura: più del 70% della deforestazione in aree tropicali viene eliminato per far spazio per il 40% all’agricoltura commerciale e il 33% all’agricoltura di sussistenza o di autoconsumo per i bisogni locali.

Il concetto di deforestazione indiretta (o incorporata) si riferisce Invece al rischio di deforestazione lungo tutta la filiera di approvvigionamento, compreso il consumo e la commercializzazione di quei beni e servizi la cui produzione ha generato perdita forestale.

Deforestazione e consumi

Tornando alle cause del disboscamento, vediamo come le nostre abitudini quotidiane siano le maggiori a incidere sulla deforestazione globale.

L’avresti detto? Può essere difficile pensare che mangiando un hamburger o bevendo un cappuccino al latte di soia stiamo contribuendo in parte alla deforestazione, invece è proprio quello che succede.

Abbiamo parlato di soia non a caso: il 73% della deforestazione nelle aree tropicali e subtropicali è opera di chi vuole fare spazio a pascoli e terreni agricoli, dove coltivare principalmente soia e palme da olio. Tutti prodotti che vengono venduti ed esportati. Ed è qui che si innesca il legame che porta fino a noi: l’Unione europea infatti acquista il 37% delle colture e dei prodotti di origine animali associati alla distruzione delle foreste nei loro paesi d’origine. Il 60% proviene dal Sud America, il 25% dall’Indonesia. Tecnicamente si parla di embedded deforestation, un fenomeno di proporzioni enormi, a cui si deve l’80% delle aree disboscate. Da soli, i consumi dell’Unione europea provocano il 10% della deforestazione globale.

Solitamente tendiamo a dare la colpa della deforestazione ai prodotti e sottoprodotti del legno, come i mobili, la carta, il cartone e in misura minore anche i manici in legno: invece le cose stanno diversamente.

Manici in legno e certificazioni

Il fatto che le cause della deforestazione non siano direttamente collegate alla produzione di oggetti in legno non deve comunque farci dimenticare le nostre responsabilità: per questo motivo, quando scegli manici in legno per utensili per l’edilizia o l’agricoltura richiedi sempre prodotti certificati e a minor impatto possibile.

Noi vogliamo impegnarci ancora di più per difendere le foreste: sei con noi?

 

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